Ultimo tango a Parigi, torna in sala in versione restaurata

Torna in sala il 21, 22, 23 maggio il capolavoro di Bernardo BertolucciUltimo tango a Parigi”, il film italiano più visto di tutti i tempi nel nostro paese (con 15.623.773 spettatori), uno dei più famosi e discussi della storia del cinema, l’unico che abbia subito la ‘condanna al rogo’.

Dopo la presentazione in anteprima mondiale il 28 aprile al Bif&st – Bari International Film Festival, il film restaurato dal CSC ritornerà in sala con CSCP Distribution, sia nella versione originale con sottotitoli italiani – mai uscita prima in Italia – sia nella versione doppiata.

Ultimo tango a Parigi (1972) – candidato a due premi Oscar a Bertolucci e Brando, Nastro d’Argento per la miglior regia – ha segnato un’intera generazione ed è oggi considerato un vero film cult. Alla sua presentazione americana al Lincoln Center, il 14 ottobre del 1972, il film fu salutato dall’autorevole critica del New Yorker Pauline Kael come «una pietra miliare nella storia del cinema come accadde per la storia della musica il 29 marzo 1913 – la sera della prima rappresentazione della Sagra della Primavera». Considerato una vera e propria provocazione, in grado di precorrere i tempi, Ultimo Tango a Parigi colpì profondamente gli spettatori, generando entusiasmo ma anche sconcerto e accesi dibattiti con furiose polemiche che portarono alla sua “condanna al rogo”. Il regista subì una sentenza per “offesa al pudore”, con perdita dei diritti civili per cinque anni. Solo nel 1987 il film fu giustamente riabilitato e, superate le accuse di oscenità, venne messa in risalto la drammaticità esistenziale, celata dietro l’erotismo esplicito.

Il restauro è stato realizzato da CSC-Cineteca Nazionale in collaborazione con Grimaldi Film Productions e Metro-Goldwyn-Mayer Studios, con la supervisione di Vittorio Storaro (per l’immagine) e di Federico Savina (per il suono) che ha curato la colonna sonora originale in cui Marlon Brando e Maria Schneider, nei loro dialoghi, alternano l’inglese e il francese, dando senso anche ad alcuni giochi di parole. Le indimenticabili musiche sono di Gato Barbieri.

Il film è stato scansionato a 4K 16bit presso il laboratorio Prasad Corporation di Los Angeles e poi restaurato digitalmente presso il laboratorio Fotocinema di Roma. La correzione del colore è stata eseguita presso il laboratorio LaserFilm di Roma sotto la supervisione di Vittorio Storaro, autore della fotografia del film, nonché ex allievo del Centro Sperimentale di Cinematografia, che è stato lieto di curare personalmente, a titolo amichevole, questo restauro. La trascrizione del sonoro originale è stata fornita da Metro-Goldwyn-Mayer Studios, quella del sonoro italiano da Grimaldi Film Productions e dal laboratorio Studio Emme di Roma. Il restauro è stato realizzato a partire dai negativi originali messi gentilmente a disposizione da Metro-Goldwyn-Mayer Studios.

CSCP Distribution è la branca del Centro Sperimentale di Cinematografia–Cineteca Nazionale che si occupa di distribuzione e produzione.

Sinossi
Paul è un americano di mezza età trapiantato a Parigi, sconvolto dal recente suicidio della moglie. Vagando per la città incontra per caso la giovanissima Jeanne, in un appartamento in affitto che i due si trovano a visitare insieme. Follemente attratti l’uno dall’altra, fanno l’amore nell’appartamento vuoto e prendono una decisione che segnerà le loro vite: affittano la casa come pied-à-terre segreto e danno il via a una relazione esclusivamente sensuale. Giurano di non dirsi mai i loro nomi e di continuare a ignorare tutto delle rispettive vite, cercando nel sesso l’unica risposta possibile al conformismo del mondo circostante. Paul e Jeanne si lasciano e si riprendono, finché, in una sala da ballo nella quale è in corso una gara di tango, sarà lui a rompere il patto e a rivelare tutto della sua vita…

Ultimo tango a Parigi (Italia-Francia, 1972)

Regia: Bernardo Bertolucci. Sceneggiatura: Bernardo Bertolucci, Franco “Kim” Arcalli, Agnès Varda (collaborazione ai dialoghi in francese). Fotografia: Vittorio Storaro. Scenografia: Ferdinando Scarfiotti. Montaggio: Franco “Kim” Arcalli, Roberto Perpignani. Musiche: Gato Barbieri. Interpreti: Marlon Brando, Maria Schneider, Jean-Pierre Léaud, Massimo Girotti, Maria Michi, Giovanna Galetti, Catherine Allégret, Veronica Lazar, Catherine Breillat. Doppiatori italiani: Giuseppe Rinaldi (Brando), Maria Pia Di Meo (Schneider), Massimo Turci (Léaud). Produzione: Alberto Grimaldi per PEA e Artistes Associés.

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