DOCUMENTARI 2023: I VINCITORI

Nastri d’Argento a La generazione perduta di Marco Turco per ‘Cinema del Reale’ e per ‘Cinema, Spettacolo, Cultura’ ex aequo ai documentari dedicati a Ennio Flaiano e Franco Battiato

‘Nastro dell’anno’ per il film di Francesco Zippel  Sergio Leone – L’italiano che inventò l’America

Protagonista dell’edizione 2023 anche il racconto del grande calcio con il Premio al miglior film per La bella stagione di Marco Ponti, sulla Samp di Gianluca Vialli e Roberto Mancini con un premio speciale per Gigi Riva e una menzione per Er gol de Turone era bono

La street artist Laika ‘Protagonista 2023’ 

Premiati anche Las Leonas, il viaggio tra le  donne ucraine di Kordon e La timidezza delle chiom

E sul tema “Cinema & lavoro” i documentari che raccontano due ‘casi’ di resistenza come Whirpool e Alitalia

La consegna dei premi stasera, lunedì 27 Febbraio, al Cinema Caravaggio di Roma

Roma, 27 Febbraio – Nastri d’Argento a La generazione perduta di Marco Turco per il ‘Cinema del Reale’ e in ex aequo per ‘Cinema, Spettaolo, Cultura’ – con il ‘Documentario dell’anno’ Sergio Leone – L’italiano che inventò l’America di Francesco Zippel, presentato a Venezia – ai film Ennio Flaiano, Straniero in Patria di Fabrizio Corallo e Valeria Parisi e Franco Battiato – La Voce del Padrone di Marco Spagnoli.

La generazione perduta racconta l’Italia degli anni ‘70 attraverso la storia di Carlo Rivolta che – tra il Movimento ‘77 e il giornalismo della prima redazione di Repubblica – cominciò ad indagare lo spaccio di eroina anche attraverso la diffusione tra i giovani, finendo poi per esserne vittima: la tragedia della sua morte segnò per sempre la fine di un’epoca in cui le lotte studentesche erano solo voglia di libertà e battaglie per il cambiamento.

Un tema ricorrente, quello dei Settanta, tra cronaca politica e fermento culturale in un’annata particolarmente interessante proprio nel racconto dei cambiamenti sociali e di costume del Paese, non solo nella memoria degli ultimi cinquant’anni ma anche nel fermento di nuove proteste che sembrano riaprire la violenza dello scontro sociale.  Nel palmarès che apre l’edizione 2023 dei Premi assegnati dai Giornalisti Cinematografici Italiani la street artist Laika, proprio per citare la cronaca di oggi, è la ‘Protagonista dell’anno’ nel documentario di Antonio Valerio Spera Life is (not) a game, presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma, un film che ne racconta le misteriose incursioni notturne tra provocazione e protesta militante.

La premiazione questa sera a Roma, insieme ai titoli finalisti nelle diverse categorie in selezione ufficiale, ricordando che il Direttivo dei Nastri d’Argento ha già anticipato nei giorni scorsi i due premi speciali “Cinema & lavoro” vanno a Via Argine 310 di Gianfranco Pannone, sulla vertenza Whirpool e Noi siamo Alitalia – Storia di un Paese che non sa più volare di Filippo Soldi, dedicato ai lavoratori dell’Alitalia.

Sono stati complessivamente 55 i titoli finalisti in selezione ufficiale. Li ha scelti il Direttivo Nazionale dei Giornalisti Cinematografici (Laura Delli Colli presidente, Fulvia Caprara vicepresidente, Oscar Cosulich, Maurizio di Rienzo, Susanna Rotunno, Paolo Sommaruga e Stefania Ulivi) tra i 130, editi nel 2022, visionati quest’anno. Per il ‘Cinema del Reale’ i finalisti sono – con il vincitore La generazione perduta di Marco Turco e Las Leonas di Chiara Bondì e Isabel Achával cui va un premio speciale – Kill me if you can di Alex Infascelli, Svegliami a mezzanotte di Francesco Patierno e The Matchmaker di Benedetta Argentieri.

Tra i titoli che raccontano protagonisti ed eventi di ‘Cinema, Spettacolo, Cultura’ i due film vincitori sono ex aequo  Ennio Flaiano, Straniero in Patria di Fabrizio Corallo e Valeria Parisi e Franco Battiato – La Voce del Padrone di Marco Spagnoli, finalisti con Nino Migliori. Viaggio intorno alla mia stanza di Elisabetta Sgarbi, Capelli quasi biondi, occhi quasi azzurri – 78 lettere a Pier Paolo Pasolini di Simona Risi e Souvenir d’Italie, dedicato a Lelio Luttazzi, di Giorgio Verdelli.

Ma la sorpresa di quest’edizione dei Nastri è arrivata dagli ‘eroi dello sport’, con la ‘cinquina’ speciale non solo dedicata al grande calcio: con La bella stagione di Marco Ponti, il documentario vincitore che intreccia il successo della Samp alla storia dell’amicizia fraterna tra Gianluca Vialli e Roberto Mancini, un premio speciale per Nel nostro cielo un rombo di tuono di Riccardo Milani è andato al grande Gigi Riva, icona di eroismo sportivo ma anche di una Sardegna che ancora oggi continua a considerarlo un simbolo. Una menzione, per aver raccontato un ‘caso’, indimenticabile non solo nella memoria dei romanisti, è andata a Er gol de Turone era bono di Francesco Miccichè e Lorenzo Rossi Espagnet.  Ancora il ‘grande calcio’ in ‘cinquina’ con È stato tutto bello – Storia di Paolino e Pablito, l’omaggio di Walter Veltroni a Paolo Rossi e infine, dal mondo del basket, Kobe – Una storia italiana di Jesus Garcés Lambert sull’indimenticabile Kobe Bryant.

I Giornalisti Cinematografici hanno assegnato a Kordon di Alice Tomassini, viaggio nella coraggiosa resistenza delle donne ucraine il ‘Premio Valentina Pedicini’, giunto alla terza edizione e promosso in collaborazione con la sede di Palermo del CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia, dedicata al documentario e guidata dalla regista Costanza Quatriglio. Un riconoscimento nato per ricordare la particolare sensibilità dello sguardo di una regista scomparsa troppo presto che assegna un Premio speciale anche a La timidezza delle chiome di Valentina Bertani, segnalando in ‘cinquina’ finalista Il cerchio di Sophie Chiarello, l’opera prima di Isabella Ragonese Rosa – Il canto delle sirene e Life is (not) a game di Antonio Valerio Spera per il quale Laika è stata scelta come ‘Protagonista dell’anno’ nei Documentari.

“Una selezione finale nella quale è prevalsa, con la qualità narrativa, anche la nostra sensibilità giornalistica – commenta a nome del Direttivo, la Presidente Laura Delli Colli. “Si chiude un’edizione particolarmente segnata dalla memoria ma anche dalla cronaca di una stagione complessa che ha siglato la svolta più significativa sul tema dei diritti civili affrontando, però, con lucidità anche le contraddizioni di un periodo segnato dall’effervescenza della contestazione e insieme dalle contraddizioni e dalle derive, non solo politiche, che hanno snaturato il sogno del grande cambiamento”.

Concludendo il bilancio di quest’edizione, con il tema dello sport mai tanto frequentato nel racconto del ‘Cinema del Reale’ molte le monografie che, nella sezione dedicata a ‘Cinema, Spettacolo, Cultura’ stanno affidando ormai sempre di più all’audiovisivo un vero e proprio archivio di memoria storica con i ritratti di autori e protagonisti. Una ‘library’ che aggiunge di anno in anno un capitolo in più ad un prezioso patrimonio culturale.

TUTTI I PREMI

I NASTRI d’ARGENTO

DOCUMENTARIO DELL’ANNO
SERGIO LEONE – L’ITALIANO CHE INVENTÒ L’AMERICA di Francesco Zippel

CINEMA DEL REALE
Miglior film
LA GENERAZIONE PERDUTA di Marco Turco
Premio speciale
LAS LEONAS di Chiara Bondì, Isabel Achával

CINEMA, SPETTACOLO, CULTURA
Miglior film (ex aequo)
ENNIO FLAIANO, STRANIERO IN PATRIA di Fabrizio Corallo, Valeria Parisi
FRANCO BATTIATO – LA VOCE DEL PADRONE di Marco Spagnoli

PROTAGONISTA dell’anno 2023
LAIKA per LIFE IS (NOT) a GAME di Antonio Valerio Spera

IL GRANDE CALCIO, GLI EROI DELLO SPORT
Miglior film
LA BELLA STAGIONE di Marco Ponti
Premio speciale
GIGI RIVA per NEL NOSTRO CIELO UN ROMBO DI TUONO di Riccardo Milani
Menzione speciale
ER GOL DE TURONE ERA BONO di Francesco Miccichè, Lorenzo Rossi Espagnet

PREMIO VALENTINA PEDICINI
Miglior film
KORDON di Alice Tomassini
Premio speciale
LA TIMIDEZZA DELLE CHIOME di Valentina Bertani

PREMI ‘CINEMA & LAVORO’
VIA ARGINE 310 di Gianfranco Pannone
NOI SIAMO ALITALIA – Storia di un Paese che non sa più volare di Filippo Soldi

Ricordiamo  le ’cinquine’ finaliste

CINEMA DEL REALE
KILL ME IF YOU CAN di Alex Infascelli
LA GENERAZIONE PERDUTA di Marco Turco
LAS LEONAS di Chiara Bondì, Isabel Achával
SVEGLIAMI A MEZZANOTTE di Francesco Patierno
THE MATCHMAKER di Benedetta Argentieri

CINEMA, SPETTACOLO, CULTURA
CAPELLI QUASI BIONDI, OCCHI QUASI AZZURRI – 78 LETTERE A PIER PAOLO PASOLINI di Simona Risi
ENNIO FLAIANO, STRANIERO IN PATRIA di Fabrizio Corallo, Valeria Parisi
FRANCO BATTIATO – LA VOCE DEL PADRONE di Marco Spagnoli
NINO MIGLIORI. VIAGGIO INTORNO ALLA MIA STANZA di Elisabetta Sgarbi
SOUVENIR D’ITALIE di Giorgio Verdelli

IL GRANDE CALCIO, GLI EROI DELLO SPORT
È STATO TUTTO BELLO – STORIA DI PAOLINO E PABLITO di Walter Veltroni
ER GOL DE TURONE ERA BONO di Francesco Miccichè, Lorenzo Rossi Espagnet
KOBE – UNA STORIA ITALIANA di Jesus Garcés Lambert
LA BELLA STAGIONE di Marco Ponti
NEL NOSTRO CIELO UN ROMBO DI TUONO di Riccardo Milani

PER IL ‘PREMIO VALENTINA PEDICINI’
IL CERCHIO di Sophie Chiarello
KORDON di Alice Tomassini
LA TIMIDEZZA DELLE CHIOME di Valentina Bertani
LIFE IS (NOT) A GAME di Antonio Valerio Spera
ROSA – IL CANTO DELLE SIRENE di Isabella Ragonese

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